Il
pittore arriva a Pella da Milano per la prima volta, e alloggia in un
piccolo albergo dove rimane per un breve periodo e, nel 1934 si
sposta a Vacciago appena dopo il matrimonio.
Nel
1935 ritorna a Pella con la moglie Carmela e la figlia Gabriella, e
abita l’ultimo piano della torre medievale mentre lo studio è
posto dove fu l'”Osteria del Vapore”, costruita
su piloni nascenti dal lago.
Il proprietario dell'Osteria era Francesco
Ricciotti, sopranominato
Cech dal tamburnin
perché girava la manovella di una pianola nei giorni di festa.
Durante
la sua permanenza nel nostro comune, Calderara
ha immortalato alcuni angoli nelle sue pregevoli tele, immagini di
un tempo passato.
L'Osteria
del Vapore,
che molti ricordano con nostalgia, fu demolita per una
ristrutturazione urbanista del lungo lago di Pella.
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