Il Pellino a monte di Pella |
Il torrene
Pellino nasce alla Colma sul versante meridionale del monte Carcegna,
e dopo un ripido corso di sette chilometri, formando un orrido in una
stretta valle dominata dai colli su cui sorgono Arola e Artò, sfocia
nel suo promontorio deltizio, sul lato settentrionale di Pella. In
paese, ancora negli anni sessanta del secolo scorso, si conservava
l'usanza di far defluire le acque del torrente per la pulizia
periodica della strada centrale.
L'operazione
avveniva sviando la roggia che nel XIX secolo
alimentava i motori
idraulici della Cartiera Sonzogno.
La valle
Pellini è citata in carte dei primi decenni
del XIII secolo dell'Archivio capitolare di San Giulio.
A Pella il ponte cinquecentesco a schiena d'asino, sul quale è impressa la data 1578, fa da percorso pedonale utilizzato per trasportare a
piedi i feretri verso il cimitero di san Rocco.
La Pellesina
Dalle
pendici nord-orientali del monte Avigno ha origine il riale
Pellesina, che scorre alle spalle di Boleto e ai piedi del colle sui
cui sorge Centonara; volge poi a est per sfociare nel lago, dopo un
percorso di circa tre chilometri, tra Pella e Prorio, cinquecento
metri a meridione del Pellino.
Pellesina,
in dialetto è detta la Plèsna.
Il ponticello sulla Pellesina a Pella |
Lelli G.B. (1827-1887) ponte di legno sulla Pellesina |
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