sede del cinematografo ad Alzo |
Lo stabile,
tuttora esistente, si trova verso l'uscita nord del paese ed è di
proprietà della famiglia De Gennaro che, all'epoca, lo aveva
concesso in uso senza chiedere alcun compenso.
Dopo la
seconda guerra mondiale, il parroco di allora - don Luigi Calderoni –
che aveva una dinamicità esemplare nel rendere attiva la comunità
alzese, si era munito di una macchina da proiezione utilizzata per
gli intrattenimenti cinematografici.
la locandina del film girato nel 1942 sul lago d'Orta |
L'edificio
consisteva in una sala con palco dove si faceva anche teatro. La
platea era attrezzata con le panchine e la galleria, alla quale si
accedeva attraverso una scala, aveva le poltroncine per circa 150
posti, tutta a gradini e l'ultima fila toccava il soffitto.
Si
proiettavano films il venerdì, sabato e domenica facendo arrivare le
pellicole da Milano, da dove giungevano con il treno fino a Gozzano.
una scena del film La Maestrina sul Sacro Monte d'Orta |
Il noleggio
lo si condivideva con Pogno passando le pellicole tra un tempo e
l'altro: ad Alzo si proiettava il primo tempo e poi, via con la
moto, si portava la pellicola a Pogno che a sua volta doveva
proiettare il primo tempo mentre ad Alzo veniva proiettato il secondo
tempo. Alla mattina del lunedì, per non pagare un giorno in più di
noleggio, si restituiva la pellicola a Milano.
Ora
l'edificio è abbandonato ed inutilizzato da anni e ben pochi
cittadini ricordano quei tempi...
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