1945-46 festa del pastorello |
Finita la seconda guerra
mondiale un nuovo fermento di vita animava gli italiani e così anche
ad Alzo c'era voglia di divertimento per esorcizzare i brutti anni
appena trascorsi.
1945-46 |
Diventa tradizione,
quindi, il lunedì di Pasqua celebrare la "festa del
pastorello". Facendo sfilare pecore, capre e asinelli allevati
in paese, i ragazzi si mascheravano da pastori con giubbetti di pelo
di pecora, cappellacci e bastoni in mano.
1945-46 la finestra addobbata |
Ogni famiglia addobbava
una finestra, un balcone o il cancello di casa con fiori e ghirlande
per il concorso dell'addobbo più bello.
Un'altra occasione di
divertimento era il carnevale con la preparazione dei carri
allegorici. Un anno, per ironizzare sulla notizia che a Lagna era
arrivato un aereoplano, ne è stato costruito uno portato in giro per
il paese su un carretto.
1946-47 un carnevale ironico |
Non mancava anche lo
spirito di critica benevola detta "carnuin": un
personaggio del paese saliva sul muretto che circonda la parrocchia e
raccontava, in chiave satirica, tutti gli episodi avvenuti ad Alzo
toccando a volte la suscettibilità di qualche cittadino.
Un cabaret tutto paesano,
divertente ma tanto ingenuo quanto innocuo.
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