Il
granito ebbe ed ha infinite applicazioni. Fu il
primo mezzo costruttivo conosciuto dall'uomo. I dolman preistorici,
le antiche porte di Micene, le piramidi d'Egitto sono di granito e di
granito sono tutti i ruderi dell'antica civiltà Greca e Romana.
L'attività estrattiva del granito di Alzo risulta sia iniziata negli anni Quaranta dell'Ottocento, ma molte case alzesi del
settecento e del primo ottocento hanno già portali ed altri elementi
in granito bianco.
Una data certa di un elemento in granito è la balaustra
della chiesa di S. Filiberto su cui è incisa in bell'evidenza dalla
parte dell'altare la data 1781.
Questo si spiega con il fatto che gli uomini di Alzo non
avevano atteso la perizia degli ingegneri per utilizzare il loro
granito. Certo non facevano esplodere la roccia ma sapevano
utilizzare i "trovanti", i massi erratici sparsi in
abbondanza nei boschi e nelle brughiere, ottenendo manufatti di
abbellimento e di utilità nella costruzione della proprie dimore.
Il masso erratico, spesso indicato con il nome di
"trovante", è una grande roccia che è stata trasportata a
fondovalle da un ghiacciaio. Questi massi, dopo che il ghiacciaio si
è ritirato, occupano un'insolita posizione in cima a colline o
isolati in mezzo alla pianura. Li chiamavano "blocchi erratici"
perché non ne conoscevano la provenienza.
Horace
Bénédict de Saussure su questo affermava:
"Il granito non si forma in terra come i tartufi, e non cresce
come i pini sulla roccia calcare".
Nessun commento:
Posta un commento