lunedì 27 marzo 2017

La sapienza dei vecchi strumenti

 
il corno di richiamo: conchiglia di mare
La storia umana, professionale e familiare di generazioni di artigiani è a volte racchiusa negli attrezzi che furono usati, sui quali rimane come un'eco: manici e punti di presa consumati fino ad adattarsi perfettamente alla mano dell'artigiano, permeati fino in fondo dal sudore di quelle stesse mani.
Attrezzi vecchi ma ancora funzionanti esprimono le più alte aspirazioni d'arte che il tempo e l'usura non riescono a degradare, esercitano ancora un certo fascino su coloro che lavorano con utensili manuali.
Ad Alzo le cave contribuirono allo sviluppo della viabilità e delle strutture di servizio, ma furono gli scalpellini che lasciarono l'impronta più significativa di quell'epoca, con i manufatti che oggi contraddistinguono il territorio.

buràcia,cumpàas, squadar e auti arnes
I modesti attrezzi utilizzati, ma razionali ed estremamente pratici nella loro semplicità, testimoniano il duro lavoro e la capacità di chi li utilizzava e, soprattutto, sono i loro nomi nel gergo specifico che raccontano la storia e nella loro interpretazione e traslazione del significato si serba la memoria dell'antico lavoro.

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