lunedì 26 dicembre 2016

Le cappelle della via Crucis di san Filiberto

Nell'inventario dei beni di san Filiberto del 1710 viene menzionato il muro di recinzione che delimita il sagrato che fungeva da cimitero dove "Dalla parte verso mezzo giorno al di fuori della chiesa v'è il Cimitero assai grande, chiuso di muro, con una croce di legno ....e sotto picciol tetto che è la gronda alla sagristia suddetta, per ossario ove pure si conserva la bara da portare i morti..."
Gia nel 1753 il parroco d'allora scrive al Vescovo descrivendo che : "Li venerdì di Quaresima nella Chiesa di S. Filiberto altre volte Parochiale d'Alzo si fa la via Crucis con l'intervento de Popoli vicini; e nella festa di Epifania, e di S. Filiberto si cantano in detta Chiesa li divini ufizi".
Solo nel 1763, nell'inventario del 16 luglio, vengono citate ufficialmente le cappelle: "La chiesa è attorniata dal cimitero ben chiuso di muro e cancello di legno. D'intorno a detto muro vi sono le cappelle della via Crucis ben grandi e dipinte."
Nell'inventario del 27 giugno 1778 la descrizione è ancora più precisa: "La chiesa è circondata da muro alto con 14 capelle per la Via Crucis. Nel mezzo v'è il Cimiterio in cui si sepelliscono tutti li cadaveri, non essendovi alcun sepolcro. Nel mezzo di detto verso mezzodì sta una colonna di pietra ben lavorata con suo pedestallo, gradini, ecc. e nella sommità una croce di ferro eretta a spese di molti Benefattori"
la dedicazione
la firma del pittore
1932 inaugurazione cappelle
Nel 1930-32 furono eseguiti i nuovi affreschi  delle cappelle  dal pittore Mario  Albertella di Cannobio voluti da Ester Durio per onorare i genitori. 






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