lunedì 6 febbraio 2017

Divertimenti paesani: poveri ma belli!

1945-46 festa del pastorello
Finita la seconda guerra mondiale un nuovo fermento di vita animava gli italiani e così anche ad Alzo c'era voglia di divertimento per esorcizzare i brutti anni appena trascorsi.
1945-46
Diventa tradizione, quindi, il lunedì di Pasqua celebrare la "festa del pastorello". Facendo sfilare pecore, capre e asinelli allevati in paese, i ragazzi si mascheravano da pastori con giubbetti di pelo di pecora, cappellacci e bastoni in mano.
1945-46 la finestra addobbata
Ogni famiglia addobbava una finestra, un balcone o il cancello di casa con fiori e ghirlande per il concorso dell'addobbo più bello.
Un'altra occasione di divertimento era il carnevale con la preparazione dei carri allegorici. Un anno, per ironizzare sulla notizia che a Lagna era arrivato un aereoplano, ne è stato costruito uno portato in giro per il paese su un carretto.
1946-47 un carnevale ironico
Non mancava anche lo spirito di critica benevola detta "carnuin": un personaggio del paese saliva sul muretto che circonda la parrocchia e raccontava, in chiave satirica, tutti gli episodi avvenuti ad Alzo toccando a volte la suscettibilità di qualche cittadino.

Un cabaret tutto paesano, divertente ma tanto ingenuo quanto innocuo.




Nessun commento:

Posta un commento