giovedì 13 ottobre 2016

Il culto per san Rocco


Tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Seicento, tempi segnati dalla peste, si sviluppò il culto per il pellegrino Rocco di cui si narra che, ammalato di peste e allontanato dal centro abitato, si nutrì con il cibo che gli portava un cane.
Questa immagine fu associata al suo potere taumaturgico e, quindi, invocato contro le pestilenze.
Anche a Pella sorgeva un oratorio dedicato a S. Rocco posto a destra dell'ingresso, in basso, sulle sponde del Pellino, destinato a lazzaretto per Pella e paesi vicini, che risulta essere  già esistente nel 1629.

La località era veramente la più indicata per tale sua funzione

umanitaria: separato dal paese, veniva quasi difeso dalle acque e 

dalla brezza del Pellino, con le acque abbondanti e sicure per la 

pulizia che favorivano il lato igienico; inoltre la prossimità al 

cimitero facilitava la tumulazione di quanti, allora, restavano 

vittime delle calamità infettive.


Nel 1878 fu costruita  
una nuova cappella, 

sempre dedicata a 

San Rocco, sulla cui

facciata esterna sono

collocate lastre di

marmo a ricordo di

cittadini benemeriti 

di Pella. Purtroppo, 

a causa della sua

fatiscenza, l'antico 

oratorio fu demolito 

nel 1958 per operare la nuova sistemazione del cimitero.






Nessun commento:

Posta un commento