lunedì 24 ottobre 2016

Figure leggendarie: san Giulio e san Maurizio


L'esposizione del dr. Andrea Del Duca tenutasi ad Alzo il 18 ottobre 2016, ha evidenziato alcuni aspetti della storia medievale dell'area cusiana con particolare rilievo su alcune figure leggendarie molto celebri a quell'epoca e particolarmente interessanti per il nostro territorio: San Giulio, San Maurizio e la Legione Tebea.
Sintetizziamo due particolarità riferite ai due santi.
Sulla "leggenda" di san Giulio 
che, per raggiungere l'isola dalla terra ferma, gettò il suo mantello sull'acqua e navigò verso il periglioso luogo, è interessante l'ipotesi del dr. Del Duca sulla natura del mantello che, secondo l'uso dell'epoca dei pellegrini e viandanti, poteva essere di cuoio allo scopo di proteggersi dalla pioggia.
Poichè varie popolazioni hanno adottato imbarcazioni costruite con pelli d'animali (e tuttora in Inghilterra esiste nel Galles l'uso di "barchette" fatte di cuoio che chiamano coracle), non è del tutto fantasioso fare un simile rapporto tra leggenda e realtà.

E san Maurizio fu il primo obiettore di coscienza della storia? Analizzando i fatti storici lo si potrebbe considerare tale.
Faceva parte della legione Tebana attorno al 286 d.C. in Gallia (odierna Saint Maurice nel cantone Vallese) per reprimere una delle varie rivolte dei Galli Bagaudi.
Per farla breve, gli fu ordinato da Massimiano Erculeo, coimperatore di Diocleziano, di distruggere alcuni villaggi del Vallese convertiti al cristianesimo. Maurizio, con altri ufficiali insieme ai centurioni e legionari, si rifiutarono di adempiere agli ordini dichiarandosi loro stessi cristiani. All'ordine di una prima decimazione (soldati che dovevano uccidere i loro stessi compagni uno ogni dieci), si rifiutò e  Massimiano chiamò soldati di altre legioni e fece trucidare i seimila seicento uomini della legione Tebea.
Questo sacrificio, oltre ad arricchire il calendario del martirologio romano, ha aperto il cammino ad altre chiese orientali, tra cui quella Copta, che venerano i martiri della legione Tebea.









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