giovedì 6 novembre 2014

La parrocchia di S.Albino a Pella

La data sull'architrave della porta d' ingresso
 
 
 
Sopra l'architrave in granito  della  porta di ingresso (del 1936) della parrocchiale di Pella, c’è una targa in cui è riportata la data del 1591. La chiesa, dedicata a S. Albino di Angers, risulta citata per la prima volta il 3 agosto 1422 nel testamento della milanese Clara de Maynerij, abitante ad Orta.
Sebbene la chiesa medievale sia stata distrutta, è possibile farsi un'idea approssimativa della sua forma attraverso le annotazione a seguito della visita del vescovo Cesare Speciano del 27 agosto 1585.
Il vescovo dispose una ricostruzione della chiesa che nel 1590 non era ancora stata avviata. Così si ordinò di provvedere alla ricostruzione entro tre mesi altrimenti le porte sarebbero state chiuse e la popolazione avrebbe dovuto recarsi a sentire messa alla chiesa di S. Filiberto a Prorio. La quale, peraltro era anch’essa tutt'altro che in condizioni dignitose.
Nel 1593 si ordinò che il campanile fosse “incalcinato di fuori”, mentre nel 1617 si lamentava l'indecorosa sporcizia della porta d'ingresso, che doveva essere ripulita e tenuta ben chiusa.

La chiesa venne consacrata dal Bascapè il 1° settembre 1607 e la memoria della dedicazione è fissata per la prima domenica di settembre. La parrocchia di Pella si era costituita nel 1568 affrancandosi dalla dipendenza da S. Filiberto.
La chiesa di S. Albino preesistente venne sistemata certo in occasione dell'assegnazione del diritto parrocchiale; in questa ottica si deve leggere la consacrazione fatta dal Bascapè, non perché la chiesa ne fosse priva, ma come atto di solenne riconoscimento della nuova dignità acquisita.
 
 
 
 
S. Albino nel 1912
 

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