giovedì 27 aprile 2017

Il drago dell'isola evocato nei rubinetti delle fontane



il drago processionale dell'isola
La storia del rubinetto rimanda all’energia immensa dell’acqua, elemento vitale ma anche insidioso e distruttivo, come i demoni che popolavano un tempo il Lago d’Orta e la sua isola.
Narra la leggenda che san Giulio li vinse. E per secoli, gli uomini della Riviera ne tramandarono la memoria nelle loro processioni, precedute da una macchina a forma di drago alato con le fauci spalancate e gli occhi luciferini: un mostro che, a volte, gli artigiani presero a modellare sugli acquamanili, sulle bocche delle fontane e, quindi, sui primi rubinetti.
la fontana al cimitero
il mascherone del lavatoio
Anche i mascheroni sono tipiche forme decorative delle fontane pubbliche da cui sgorga l'acqua: l'origine di tale usanza deriverebbe dall'antica Grecia, in particolare dell'età ellenistica, ed era considerato come segno di benvenuto.
Esistono ancora testimonianze di tali manufatti artigianali, ormai superati da nuove forme estetiche e tecnologicamente avanzate. Alcune immagini recentemente acquisite in zona, informano sulla  loro attuale presenza nel nostro territorio.

E' possibile documentarsi sull'argomento, in modo più dettagliato, presso il Museo del Rubinetto di San Maurizio d'Opaglio dove in mostra vi sono antichi reperti storici.

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