La strada che
proveniva da San Maurizio fu notevolmente allargata fino alla piazza
di Alzo, per la necessità di trasportare i pesantissimi carri
carichi di granito che, mediamente, nel numero di sei al giorno,
trascinati da buoi, muli o cavalli, si dirigevano verso Gozzano per
scaricare il loro peso su vagoni ferroviari.
Il progetto fu
elaborato dall'ingegner Andrea Nobili de Toma negli anni Quaranta
del 1800, che fece realizzare una vera ed ampia strada carraia,
coperta di grossa ghiaia per evitare che le ruote dei carri
scavassero profondi solchi.
Dalla piazza di Alzo
la strada proseguiva più stretta verso nord, attraversando il
paese aggirava a sinistra la corte della casa Borionetti per
arrestarsi dopo un centinaio di metri, molto prima di raggiungere il
torrente Plesna (o Pellesina).
In seguito,
all'inizio del secolo scorso, si sventrò l'edificio creando
"l'arcone" che da allora permette alla carrozzabile di
proseguire dritta verso Cesara, dopo aver attraversato i ponti sui
torrenti Plesna e Pellino.
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