giovedì 15 ottobre 2015

Il nuovo parroco di Pella: il rettore can. Giuliano Ravedoni


  
 
Don Ravedoni 1881-1958
 
 

L’infaticabile Can. Martino Marinzi aveva cessato di vivere alle ore 18 del 10 marzo 1906, dopo 53 anni di interrotta presenza a cui seguì un anno e mezzo di vacanza. Le cattive lingue dicevano che nessuno dei Sacerdoti volesse accettare la Parrocchia di Pella dopo la lungimirante opera del rettore Marinzi.
 
Il nuovo Rettore veniva da Gozzano. Era stata una vocazione un tantino tardiva, perchè aveva iniziato la sua vita seguendo il padre ed il fratello in “Pradera” quale regolare “bocia”.
Nato nel 1881, era stato ordinato sacerdote nel 1905, si è rivelato un'ottima conquista.
 
Da San Giuliano Diacono (Gozzano), aveva assorbito tutto lo spirito. Quanto Marinzi era stato artista ed abile, altrettanto Ravedoni sarà buono! Appena ordinato sacerdote, il Vescovo l’aveva mandato, quale Vicario Reggente, a Rimella. Vi lasciò, in un anno e mezzo di ministero, la più bella delle impressioni, il più simpatico dei ricordi.
 
Vacante Pella dal marzo 1906 il medesimo Vescovo lo trapianta d’autorità e nella novena del Natale 1907, sulla piazza del lago è ufficialmente e trionfalmente accolto. Imitò il suo antecessore in una nota caratteristica: la longevità del ministero pellese pastorale.
Una straordinaria circostanza: il Rettore Marinzi firma il primo atto ufficiale il 28 giugno 1853 e
muore il 10 marzo 1906. Il Rettore Ravedoni firma il suo primo atto il 12 dicembre 1907 e morirà
il maggio 1958. Due Parroci-Rettori per anni 105!! Non è facile simile coincidenza; difficile eguale
auspicio per chi debba reggere una Parrocchia.
Entrato in Parrocchia si rimboccò, per così dire, le maniche. Il catechismo ai piccoli fiorì come per incanto; le funzioni religiose risvegliate e curate con profondo senso di pietà e di decoro; i giovani si stringono attorno a lui e danno inizio alla filodrammatica che tanta vita portò in paese.
Poi, con pietà e devozione, guardò anche materialmente all’edificio. I nuovi e razionali armadi della sacrestia, la decorazione e ripassatura a tutta la chiesa, poi il nuovo organo (1911) poi la rudimentale Cappella di Lourdes, nel 1922; cui seguirà la Cappella di San Giuseppe (1932).
Il Rettore Ravedoni completerà la sue premure in favore della Chiesa nel 1952, quando, ricorrendo abilmente all’On. Pella, allora Capo del Governo, ottiene di che eseguire l’intonaco esterno di tutta la Chiesa ed il rifacimento di tutta la facciata.
Muore a Pella il 3.5.1958 a 77 anni mentre sta celebrando un matrimonio nella chiesa di Pella.
 
i funerali di Don Ravedoni a Pella
 

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